Saranno oltre 4,8 milioni i poveri che in queste festività natalizie non si ritroveranno intorno ad un “cenone” imbandito ma dovranno chiedere aiuto alle mense o a chi distribuisce i pacchi alimentari. A rendere noti questi numeri, un report di Coldiretti/Censis in occasione di una delle ultime campagne caritatevoli. La
Il divario tra le persone ricche e le persone povere è notevolmente aumentato con l’avvento della pandemia: ad oggi, i tre quarti del patrimonio mondiale sono concentrati nel 10% della popolazione globale. Il rapporto è stato realizzato da World Inequality Lab e spiega alcune differenziazioni: il 10% dei più ricchi,
La pandemia ha provocato morte, disperazione ma anche fame e un aumento delle disuguaglianze planetarie, già notevoli prima dell’avvento del Covid-19. Nel solo 2020 i poveri sono aumentati di 124 milioni in tutto il mondo. In un recente report di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono stati resi noti gli
Si abbassa sempre di più l’età dei cosiddetti “nuovi poveri”. Secondo quanto emerge dai dati della Caritas, ad avere grandi difficoltà economiche, anche a causa della pandemia, sono attualmente i ragazzi dai 18 ai 34 anni, con un’incidenza del 57,7%. Molti di loro si rivolgono ai centri di ascolto della
I pasti di quasi cinque milioni di italiani sono a rischio. L’inflazione e gli effetti postumi della pandemia stanno rendendo molto complicata la garanzia di un pasto quotidiano per 4,8 milioni di persone. Questo quanto emerso dal recente Rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid. Il 17,4%
A partire dal 23 novembre 2021 è diventata operativa la piattaforma telematica del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) su cui vengono iscritte tutte le realtà non Profit che decidono di adeguarsi alle regole del Codice del Terzo Settore. Inizierà dunque il trasferimento sul nuovo sistema informativo dei dati
L’impegno concreto di Praesidium Vitae a sostegno di chi è in difficoltà continua
Non abbassare la guardia. È l’importantissimo invito al corretto atteggiamento da mantenere ora che il Covid 19 è diventato un convivente meno aggressivo, ma pur sempre pericoloso.